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Punture di insetto

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Come prevenirle Gli insetti diventano in genere più aggressivi durante l’estate, poiché rappresenta la stagione della massima riproduzione. I luoghi più a rischio sono le pozze d’acqua come stagni e paludi: acqua, caldo e umidità sono condizioni ideali per il loro sviluppo.  I segni di una puntura di insetto rappresentano il risultato dell’iniezione di veleno o altre sostanze. I sintomi possono essere di lieve entità come prurito, bruciore e gonfiore e scomparire in breve tempo, ma possono essere anche gravi innescando una reazione allergica e richiedendo un trattamento di emergenza .   In Italia le punture di insetti raramente sono portatrici di contagio per l’uomo (non per i nostri amici animali che perciò vanno particolarmente protetti), ma durante i viaggi all’estero è importante essere consapevoli di tutti i rischi e prendere le opportune precauzioni. Q ualche suggerimento per la prevenzione Proteggere la pelle applicando un repellente per insetti sul corpo o sui vestiti. I repel

Allergia ai pollini

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L'allergia ai pollini (anche chiamata raffreddore da fieno o, meglio, rinite allergica) è una condizione molto diffusa, che colpisce fino al 20% della popolazione.  Si tratta di una reazione di difesa esagerata del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate, erroneamente, nocive.  L'errore avviene nella prima fase di confronto, cioè quando la sostanza estranea non solo viene riconosciuta come non compatibile con l'organismo, ma viene anche "ingigantita" per quanto riguarda la sua pericolosità. Ecco che allora il sistema immunitario da un lato memorizza l'agente estraneo, dall'altro costruisce un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire massicciamente qualora si ripresentasse un nuovo contatto. Questo è chiamato processo di sensibilizzazione. In relazione al bersaglio di queste sostanze, avremo sintomatologie diverse: se il bersaglio è la pelle, potremo avere orticaria o eczema; se sono i polmoni o i bronchi, avremo asma; se infine sono le m

Osteoporosi

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  Di cosa si tratta? L'osteoporosi è il disturbo metabolico più comune delle ossa, che abbassandone la densità minerale causa un deterioramento della loro microstruttura e un conseguente aumento della loro fragilità. Sempre più diffusa tra la popolazione, l'osteoporosi aumenta la sua incidenza con l'avanzare dell'età, soprattutto nei soggetti femminili, sino a colpire la maggioranza delle persone oltre gli ottant'anni. Si stima che circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini, in Italia, sia affetto da osteoporosi.  Risulta clinicamente silente fino a quando si manifesta come frattura a seguito di un trauma anche debole.  Le donne ne sono più affette per via della struttura ossea più piccola e minuta, inoltre con l'arrivo della menopausa e la diminuzione degli ormoni prodotti (in particolare quella di estrogeni), avviene una perdita di massa ossea.  Come possiamo prevenirla? Il test MOC L'unico modo per scoprire se siamo affetti o meno da questa patologi

La medicina ildegardiana

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Osserva la bellezza della natura...  E adesso, rifletti. Quanto grande è il diletto che Dio da all'umanità con tutte queste cose... La natura intera è a disposizione dell'umanità,  dobbiamo lavorare insieme a lei. Perché senza di essa non possiamo sopravvivere Ildegarda di Bingen - Tratto da In Principio era la Gioia La vita di Ildegarda Santa Ildegarda di Bingen, badessa benedettina vissuta tra il 1098 e il 1179, è una figura dalla personalità straordinaria. Il suo eclettismo, la sua capacità di approfondire - con una visione, una conoscenza e una modernità del tutto insolite per la sua epoca e uniche in senso assolute - il mistero dell'esistenza umana che resta, per l'uomo comune, insondabile oggi come all'epoca, la rendono una delle figure più importanti del nostro Medioevo e una delle donne più intelligenti della storia.  Ultima figlia di una famiglia aristocratica, entrò in convento all'età di otto anni e vi rimase fino alla morte, avvenuta in età per quei

L'artrosi negli animali

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L'artrosi è un problema ampiamente diffuso nei nostri amici a 4 zampe, e può essere legata a varie cause: invecchiamento, infezioni e malattie dello sviluppo (in particolare le displasie). Le articolazioni sono costituite da due superfici ricoperte da cartilagine, lubrificate dal liquido sinoviale, il tutto racchiuso in una capsula. Il liquido sinoviale ha lo scopo di lubrificare le articolazioni, nutrire e favorire l'eliminazione delle sostanze di rifiuto prodotte. La cartilagine, invece, permette all'articolazione di scorrere facilmente e le conferisce l'elasticità e resistenza alla trazione.  L'artrosi è un processo di distruzione progressiva dei tessuti , con lesione della cartilagine, ispessimento della capsula articolare e formazione di nuovo tessuto osseo. Questo processo si manifesta nel nostro amico animale con zoppia e/o difficoltà di movimento , fino ad arrivare nei casi più gravi ad un vero e proprio blocco della funzionalità articolare .  Le artropatie

L'ATOPIA

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Nonostante l'atopia, “malattia bizzarra ed eccentrica”, rappresenti una malattia molto antica, è ancora oggi oggetto di studio, poiché i meccanismi che la governano sono alquanto complessi: i geni coinvolti nell'atopia sono molti e possono variare non solo da soggetto a soggetto, ma anche diversificarsi in base al gruppo etnico e all'ambiente in cui ci si trova. Una delle manifestazioni più evidenti e complesse da trattare è la dermatite atopica . Caratterizzata da prurito, rossore ed escoriazioni più o meno estese in diverse parti del viso e del corpo, è spesso visibile già in età infantile nei soggetti predisposti.  Crescendo si assiste nella maggior parte dei casi ad una guarigione o ad un significativo miglioramento. E’ consigliato trattare la pelle di questi soggetti con cure e delicatezze specifiche. La dermatite atopica è caratterizzata infatti da danno al film idrolipidico della pelle e quindi alla sua barriera protettiva, perciò si preferiscono sempre prodotti top

STOP AL DOLORE

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Il dolore è un campanello di allarme Non spegniamo il sintomo, ma andiamo ad identificarne la causa per curarlo Impariamo ad ascoltare il nostro corpo e i suoi segnali. Il dolore è un campanello d'allarme, che si accende per informarci che qualcosa non funziona bene da qualche parte del nostro organismo. Non limitiamoci a spegnerlo ma andiamo ad identificarne le cause per curarlo e prevenirlo.  Il dolore può essere acuto o cronico, e spesso è causato da un'infiammazione. DOLORE ACUTO Il dolore e l'infiammazione acuti compaiono all'improvviso e hanno durata limitata , perchè cessano con la guarigione della causa che li ha provocati . Hanno lo scopo di allertare l'organismo per azionare meccanismi di difesa e di riparazione.  L'infiammazione acuta è una risposta aspecifica , con sintomi indipendenti dalla causa. Possono essere distorsioni , traumi e tensioni , ma anche alterazioni dell'umore , della frequenza cardiaca , della pressione arteriosa , nausea o